Ue vicina ad accordo per mettere fine a sanzioni su Cuba

BRUXELLES (Reuters) - Gli stati dell'Unione europea sono vicini ad un accordo per mettere fine alle sanzioni su Cuba nonostante la richiesta Usa di continuare la pressione per riforme democratiche sull'isola comunista.

Lo hanno riferito oggi alcuni diplomatici.

Colloqui a porte chiuse stanno continuando, mentre i leader Ue ospitano il presidente Usa George W. Bush per un summit di addio in Slovenia. I ministri degli Esteri Ue potrebbero appoggiare la mossa ad una riunione in Lussemburgo lunedì prossimo, hanno detto gli inviati.

Le restrizioni erano state imposte dopo un giro di vite sui dissidenti nel 2003 e includono un congelamento delle visite di funzionari di alto livello, formalmente sospese nel 2005.

Un'abolizione sarebbe il modo dell'Ue di incoraggiare la nuova leadership di Cuba dopo il ritiro, lo scorso 24 febbraio, di Fidel Castro.

"Il momento potrebbe essere giusto visto i cambiamenti intrapresi dalla nuova leadership cubana", ha detto un diplomatico Ue.

Segnali di apertura del governo includono nuove regole che consentono ai cubani di acquistare telefoni cellulari, affittare stanze in alberghi una volta riservati agli stranieri e un aumento del dibattito pubblico.

"Le sanzioni potrebbero essere revocate... ma legate al dialogo. Stiamo lavorando per trovare l'esatta formula", ha spiegato un altro diplomatico, parlando dei colloqui in corso in vista della riunione del 16 giugno dei ministri degli Esteri Ue.

VOLI PER CUBA LASTMINUTE

Il turismo a Cuba si sta sviluppando a passi da gigante, diventando una delle voci più importanti dell'economia dell'isola, stretta dalla morsa del blocco commerciale imposto dagli U.S.A.Proprio per questa importanza economica, nel 2003 si sono verificati decine di attentati terroristici ai danni delle infrastrutture turistiche e dirottamenti di mezzi pubblici di trasporto per indebolire il governo, perpetrati da cellule anticastriste. Al termine di questi attacchi, tre terroristi furono processati e giustiziati. Inoltre va ricordato il caso di Fabio Di Celmo, giovane imprenditore italiano affezionato viaggiatore di Cuba. Poco dopo il mezzogiorno del 4 settembre 1997 lo uccise una bomba, una piccola carica di 50 grammi di plastico C-4 esplosa sotto un divano nel bar dell’hotel Copacabana di Miramar, la riviera ovest della capitale cubana. Meno di un anno dopo, nel luglio del ’98, nel luogo esatto in cui Fabio morì, venne posto un bassorilievo in bronzo con la sua immagine e una iscrizione in memoria e monito di quell’atto di barbarie. L'attentatore, Cruz León, è stato condannato alla pena capitale ed è tuttora recluso in un carcere dell’Avana.Oltre al turismo ufficiale dei grandi alberghi e villaggi con animazione gestiti dallo stato insieme ad investitori privati, prende campo a Cuba il "turismo fai da te", grazie alle cosiddette case particular letteralmente "case private" che permettono ai turisti più avventurosi di pernottare presso famiglie cubane a prezzi molto convenienti. In queste case, oltre alla prima colazione, si possono assaggiare specialità locali sia a pranzo sia a cena. Qui si vive in pieno lo spirito di accoglienza dei Cubani. Per telefonare da Cuba al proprio paese è molto opportuno usare una scheda (tarjeta) prepagata. Questo permette di conoscere subito la propria spesa.

da napoliaffari